vostok cm2 nbsp cal 22 old sporting

Pubblicato il 21 Nov 2009


vostok CM2  cal. 22 old sporting

Questa carabina mi è arrivata fra le mani per caso. Proposta per pochi euro e proveniente intonsa da una vecchia collezione di armi nella quale "dormiva" da almeno 40 anni, ha subito solleticato la mia curiosità di che arma fosse, in quanto era evidente che, seppur datata, non si trattava certo di un ferrovecchio qualunque.



 


Ancora dentro la sua scatola di cartone originale, con le scritte in cirillico, e mai usata da nessuno, questa cal 22 certamente era un oggetto pensato per le competizioni. Ma in che periodo e da chi ? Fatte delle ricerche pian piano ne ricostruisco per sommi capi la storia. Dobbiamo fare un salto indietro di mezzo secolo e tornare ai tempi della " guerra fredda ", della cortina di ferro etc. etc.. Allora ,( senza stare a discutere tanto su quei tristi e pericolosi momenti per l'umanità), tutto il mondo pareva spaccato su due fronti contrapposti.



 


In mezzo a tanta tensione ci stava comunque lo sport che mai come allora e specie in occasione delle ricorrenti olimpiadi, erano vissute con spirito di competizione e di rivalsa. Una sfida sportiva quasi a dover confermare pretesi potenziali di superiorità politici e militari da ambo i due maggiori contendenti, e qui stiamo parlando degli stati uniti (USA) e unione sovietica (CCCP). Non so perchè quest'arma sia mai stata chiamata così : Vostok, il posto più freddo ed estremo al mondo dove l'uomo si è comunque insediato.



 


Chissà, forse per dar un senso di forza e tenacia allo stesso tempo. Fatto stà che le Vostok , costruite in piccola serie, furono riservate ai tiratori delle forze armate per competere nelle varie manifestazioni di tiro a livello internazionale. Negli anni 50 del secolo scorso con queste carabine molto rifinite, le Vostok 1, 2, 3,i sovietici primeggiarono a lungo a livello mondiale.



 


A fine anni 50 la commissione olimpica internazionale stabiliva che alle olimpiadi si potevano utilizzare solo "atrezzi" in uso e reperibili in ogni parte del mondo, e quindi commercializzati,e fruibili da atleti che avevano quindi la possibilità di competere alla pari. Per poter essere utilizzate alle olimpiadi quindi anche le Vostok dovettero essere prodotte in numero più ampio rispetto a quelle di preserie. E' così che nasce la Vostok CM2, prodotta nell'arsenale di Izhamash ed esportata in piccoli numeri sufficenti però ad essere omologata come un'arma di serie, ed utilizzabile quindi per l'uso olimpico. Esordirono alle olimpiadi di Roma 1960. Fu un trionfo: Shamburkin vinse l'oro e Niasov l'argento. Agli altri rimasero gli spiccioli..



 


Negli anni 60 quindi una produzione in serie permise a queste armi di varcare i confini sovietici ed essere apprezzate anche da tiratori di altre nazioni. Soprattutto in Inghilterra e Francia furono molto usate anche da atleti nazionali. Attualmente questo fucile è molto ricercato ed apprezzato soprattutto negli Stati Uniti, ove esistono numerosi estimatori del Vostok. Questo un pò per le tradizioni che si porta dietro, ma, penso sopratutto perchè spara bene,anche confrontato con fucili della sua categoria di recente costruzione. Diamo un occhiata al mio. La canna, di tipo "pesante ", è lunga 65 cm. ed ha un diametro esterno costante di 24 mm.



 


Il grilletto ha uno scatto che può essere agevolmente regolato sia nella corsa che nel peso di sgancio grazie ad una vite . Può essere portato a limiti in cui scatta alla più lieve pressione. Penso di pochi grammi. Non mi restava che provare sul campo ciò che prometteva il suo blasone... Con munizioni di vario tipo e marche ho dato il via ai test. Alla fine di questi , che racconterò a breve, molti miei concetti sul tiro subiranno un energico mutamento.... ...continua...